P.Rungi. Un minuto di silenzio per Vito

Rungi-volto-tessera.JPGPer ricordare il giovane studente liceale di Rivoli (To), Vito Scafidi, morto in seguito al crollo della crontrosoffittatura in un aula del Liceo Darwin, padre Antonio Rungi, teologo morale campano, docente di Filosofia e Scienze dell’Educazione nel Liceo Scientifico di Mondragone (Ce), propone per domani, lunedì 24 novembre, all’inizio delle lezioni, in tutte le scuole d’Italia “un minuto di silenzio in memoria di Vito e in segno di vicinanza ai familiari, ma anche a tutti coloro che sono stati colpiti, direttamente o indirettamente in questa tragica vicenda”. Stessa proposta di un minuto di silenzio, padre Rungi, lancia in occasione dei funerali di Vito, quando la magistratura autorizzaerà a farli svolgere, “per essere vicini spiritualmente a chi è stato colpito da così doloroso evento. Perdere un figlio, mentre sta a scuola per prepararsi alla vita professionale, lavorativa, sociale, certamente per i gentori di Vito è una tragedia umana incalcolabile. Personalmente, nella mia attività didattica di questi giorni -preciso padre Rungi – sia come docente che come sacerdote, affrontando già di norma il tema della scuola, a livello piscologico e sociologico, nonché pedagogico, farò tesoro, insieme ai miei allievi di questa vicenda. Impareremo meglio a guardare non solo sui libri di scuola per apprendere i contenuti disciplinari, ma anche i muri, le controssofittature, tutto ciò che non va e non risponde in pieno alle norme di sicurezza in materia di edifici pubblici e scolastici. Tantissimi istituti, come in quello in cui nornalmente si insegna nelle scuole superiori, gli studenti sono minimo un 500 che, insieme ai docenti, al personale Ata ed ausiliario, ai dirigenti elevano il numero delle presenze negli istituti in termini consistenti. Un controllo quotidiano attraverso gli occhi dei diretti responsabili o degli stessi studenti sulle strutture e sul normale funzionamento delle scuole non può che giovare all’istituzione scolastica nel suo insieme, senza creare allarmismi o ingenerare psicosi di qualsiasi tipo. La triste vicenda di Rivoli ci deve insegnare – sostiene padre Rungi – che anche le picccole disfunzioni vanno segnalate nei termini di legge. Poi sarà responsabilità e dovere di chi ha la competenza accertarne la consistenza o meno e dare il suo parere. Nulla avviene per caso in fatti del genere, soprattutto se non siè abituati a segnalare danni e probemi quando effettivamente sorgono o fare verifiche più approfondite e sistematiche. Le controssoffittature che nascondono tubi di ogni genere, soprattutto per acqua, gas, riscaldamento, fili e sistemi di protezione, per garantire l’estetica alla scuola, per abbassare il soffitto, soprattutto nelle scuole costruite da vari anni, a molti fanno paura e non danno la sicurezza necessaria. E ciò non solo nelle scuole, ma anche negli ospedali e negli edifici pubblici in generale. Fare un controllo su tutte queste strutture ora è più che mai d’obbligo, per evitare altri drammi ed altri morti. Mi auguro che questo vanga fatto specie negli edifici più antichi e che hanno messo su controsoffittature di ogni tipo e da diverso tempo. Il Ministro Gelmini per le scuole e gli altri Ministri per altre strutture pubbliche dispongano acccertamenti e controlli accurati sulle controsoffittature negli edifici pubblici”.

P.Rungi. Un minuto di silenzio per Vitoultima modifica: 2008-11-23T15:47:20+01:00da pace2005
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