Indagine statistica sul territorio casertano
Come sono accolti gli extra-comunitari?
La scuola è un’occasione per approfondire tematiche importanti per gli adolescenti, in particolare, durante la frequenza scolastica delle studentesse appartenenti al Liceo delle Scienze Umane, emergono interrogativi che richiedono risposte.
Le studentesse della classe 2°A del Liceo di Scienze Umane di Mondragone, sotto la supervisione del Professore Antonio Rungi, docente di ‘’Scienze Umane’’,e con la collaborazione dell prof.sa Michella Fresella, docente di sostegno della medesima classe, hanno elaborato alcuni quesiti di rilevanza sociale che hanno come oggetto la percezione sociale dello straniero, all’interno della realtà locale.
Il lavoro è stato articolato in vari momenti:
1) Redazione delle domande da sottoporre alla popolazione;
2) Formazione dei gruppi di lavoro;
3) Organizzazione del lavoro di indagine sul territorio;
4) Azione sul territorio;
5) Analisi dei risultati, elaborazione e sintesi.
6) Redazione finale.
Durante le lezioni è emerso dal confronto tra studentesse e docente che all’interno della propria cittadina di appartenenza non c’è una reale conoscenza e interazione con gli stranieri, ci sono molti pregiudizi, ipocrisia, paura.
Per questi motivi è nata l’esigenza di approfondire il reale rapporto tra italiani e stranieri.
E’ stato redatto dalle studentesse un questionario di quindici domande da sottoporre ad abitanti di Mondragone e Castel Volturno (CE), un campione rappresentativo dell’universo di queste due cittadine.
Si elencano le domande del questionario:
1) Pensa che gli stranieri debbano trovare lavoro in Italia?
2) Come pensa che si comportino gli stranieri?
3) Le danno fastidio? Se sì, in cosa?
4) Come pensa che vivano?
5) Li vorreste cacciare? Se sì, perché?
6) Rispettano le leggi?
7) Farebbe lavorare per lei uno straniero?
8) Secondo lei, sono troppi gli extracomunitari nel suo paese?
9) Secondo lei, devono avere gli stessi diritti degli italiani?
10) Sarebbe favorevole ad un matrimonio tra un suo parente ed un extracomunitario?
11) Ha qualche amico extracomunitario?
12) Che tipo di esperienze ha con uno straniero?
13) Ritiene che bisogna rispettare le loro religioni, se diverse da quella cattolica?
14) Conosce persone che sono razziste nei confronti dello straniero?
15) Altro da dire…?
Sono stati usati indifferentemente i termini straniero e extracomunitario perché non si conosceva bene il grado di istruzione dell’intervistato.
Per estrarre il campione abbiamo preso in considerazione il parametro dell’età anagrafica: 4 intervistati di un’età compresa tra i 18-40 anni; 4 intervistati di un’età compresa tra 41-65; 2 intervistati di un’età compresa tra i 66 e oltre.
Le studentesse sono state successivamente divise in quattro gruppi. Ogni studentessa doveva somministrare dieci interviste, per 22 studenti sono stati preparati 220 questionari. Solo 86 dei questionari previsti sono stati disponibili, poiché non tutte le studentesse hanno potuto partecipare all’indagine.
Al campione cui è stato sottoposto il questionario sono state richieste le seguenti informazioni:
· Età
· Sesso
· Titolo di studio
· Luogo di nascita.
Il nome non era richiesto per tutelare la privacy.
Dall’analisi dei questionari e dalla loro interpretazione è emerso che:
1. Il campione piu’ numeroso si è dimostrato quello maschile;
2. Il campione di sesso femminile è favorevole all’integrazione in una percentuale minore rispetto a quello maschile;
3. Dai questionari analizzati sul campione femminile , emerge che il 50% delle donne come favorevole all’integrazione all’accettazione dello straniero.
4. Dai questionari analizzati sul campione maschile, emerge che il 65% degli uomini come favorevole all’integrazione all’accettazione dello straniero.