Il saluto al Dirigente scolastico e amministrativo collocati in pensione dal 1 settembre

Foto-0261.jpgFoto-0322.jpgCon una manifestazione di affetto e stima, tutto il personale del Liceo Scientifico statale di Mondragone, il Galileo Galilei, ieri pomeriggio, ha salutato ufficialmente il Dirigente Scolastico, professore Giuseppe di Chiara, e il Dirigente Amministrativo, signor Giuseppe Fardella. Lo spettacolo curato dai docenti, con l’ausilio degli studenti del liceo, dal gruppo teatrale, si è tenuto a conclusione del collegio dei docenti iniziato alle ore 17.00 e concluso oltre le 18.00. Clima delle grandi occasioni e delle grandi emozioni che hanno preso sia il Preside che il Segretario, ma anche tutti i presenti, tra personale docente, personale Ata e rappresentanti degli studenti, Dopo tre anni di dirigenza scolastica al Liceo Scientifico di Mondragone il professore Giuseppe di Chiara si gode il meritato riposo dopo oltre 40 anni di servizio nella scuola. Altrettanto meritato riposo, dopo moltissimi anni quale segretario dello storico liceo mondragonese, spetta a Giuseppe Fardella.

Due figure istituzionali importanti per il Liceo di Mondragone che lasciano il servizio per raggiunti limiti di prestazione lavorativa nella scuola statale. Con la riforma Monti sulle pensioni chi ha raggiunto il massimo viene posto a riposo d’ufficio. Così in questi casi e così tanti altri casi.

In tre anni di attività il preside Di Chiara ha dato un impulso nuovo alla scuola caratterizzandola da un punto di vista “umanitario e di massima comprensione verso gli studenti”. Ottimo il rapporto con i docenti e con il personale Ata e con le famiglie, con le istituzioni operanti sul territorio. Una figura di preside, innovativa da un lato e “tradizionale” dall’altra che ha saputo perfettamente coniugare le varie istanze della scuola in continua evoluzione e riforma.

L’affetto che l’intero liceo ha voluto manifestargli in questa circostanza testimonia come ha bene operato in questi anni.

Efficiente, competente e soprattutto fraterna la conduzione dell’ amministrazione del Liceo da parte di Giuseppe Fardella, una figura di segretario di ampie vedute e sempre aperta alle novità, in sintonia con quanto il pianeta scuola faceva intuire, in ragione anche alle scarse risorse che la stessa riceveva a man mano nel corso degli anni. Comunque al Liceo Galilei di Mondragone non è mai mancato tutto ciò che è essenziale ad un buon funzionamento dello stesso, con circa 1000 alunni e distribuito in tre plessi e due Comuni (Mondragone e Cancello Arnone).

Dal 1 settembre 2012 si cambia quindi dirigente scolastico ed amministrativo e siamo sicuri che in continuità con i tanti predecessori nei due fondamentali ruoli di funzionamento di questo importante liceo della provincia di Caserta arriveranno altrettanto qualificati dirigenti.

Intanto noi ringraziamo quanti sono stati ccolocati a riposo per effetto di legge, il preside Di Chiara e il Segretario Fardella per quello che hanno fatto, in pochi o molti anni di servizio al nostro liceo, fiore all’occhiello della cultura nella città di Mondragone e del litorale domizio.

Il Liceo infatti coinvolge studenti di Mondragone, Falciano del Massico, Francolise, Cancello Arnone, Castel Voltuno, Villa Literno avendo come utenza scolastica un vasto comprensorio territoriale, con i vari problemi di trasporto degli studenti e con i disagi di una scuola decentrata rispetto ai vari luoghi di provenienza degli studenti.

Tuttavia il 70% della popolazione scolastica del Liceo Scientifico statale, con il Liceo socio-psico-pedagogico, delle scienze umane e delle scienze sociali, del liceo linguistico sono di Mondragone ed abitano a Mondragone.

Per il prossimo anno scolastico 2012-2013 l’organico di diritto è rimasto invariato, anzi si prevede qualche aumento numerico. Se qualche piccola riduzione di classe ci sarà, è per esclusivo motivo finanziario statale che cerca di mantenere classi con numero elevato e che comunque non si possa scendere al di sotto dei 17 alunni per classe. A conferma che il Liceo mondragonese rimane una scuola appetibile dalla popolazione giovanile, dando quelle garanzie di una seria preparazione scolastica, i cui risultati finali positivi dipendono dagli studenti in primis, ma anche dalla funzionalità ed efficienza della scuola stessa. E stando i risultati complessivi dell’anno scolastico appena concluso i dati del liceo di Mondragone sono in sintonia con i dati nazionali e in alcuni casi sono migliori quali le promozioni, le eccellenze, le non ammissioni e il giudizio sospeso.

Il Preside Di Chiara e il Segretario Fardella lasciano una scuola ben organizzata ed avviata, che certamente dovrà migliorare in tante cose, a partire dalle strutture, in parte non adatte alle nuove esigenze scolastiche, didattiche, pedagogiche e formative. Ma questo onere spetta alla Provincia e alle autorità competenti in materia. Il plesso di Via Asti ad esempio, accolto presso una civile abitazione, necessita di palestra e di altri locali. C’è la speranza che si possa realizzare quanto prima un polo liceale a Mondragone, realizzando e costruendo scuole più adatte ai bisogni degli studenti, in considerazione che molti studenti provengono dai paesi limitrofi e spesso stanno fuori per l’intera giornata, quando hanno corsi ed attività pomeridiane, senza avere un punto di appoggio, quale una mensa per gli studenti o un luogo di attesa per riprendere le attività pomeridiane.

Ci sono strutture nella sede principale di Via Pitagora come l’Auditorium e la Palestra coperta e gli spazi esterni, ma sono insufficienti rispetto alla mole di esigenze che manifestano i giovani di oggi soprattutto nel campo sportivo, informatico, linguistico, scientifico. C’è di tutto per carità, ma c’è bisogno ancora di più per offrire un servizio sempre migliore agli studenti che vengono a scuola non solo per apprendere, ma anche per crescere insieme civilmente e saggiamente.

Grazie infinite al Preside Di Chiara e al Segretario Fardella per la passione messa nel servire la scuola, sempre dalla parte degli studenti e dell’utenza, in quanto come è giusto che sia “il cliente ha sempre ragione”. E meno male che ci sono ancora studenti e famiglie che prendono seriamente la scuola e si sacrificano per essa. Come per essa si sacrificano i docenti e il personale Ata, costituendo una grande famiglia, nella quale quando una qualsiasi persona lascia per motivi più svariati, determina un vuoto di simpatia, amicizia, collaborazione, efficienza e disponibilità che solo la comunità scolastica riesce ancora a dare ed assicurare nonostante le difficiltà e le varie crisi di questi tempi.

Prof. Ciro Antonio Rungi

 

Il saluto al Dirigente scolastico e amministrativo collocati in pensione dal 1 settembreultima modifica: 2012-06-16T10:48:00+02:00da pace2005
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