MONDRAGONE (CE). EDUCARE ALLA LEGALITA’.

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MONDRAGONE (CE). I GIOVANI LICEALI SI INTERROGANO SUL RAPPORTO TRA CHIESA E LEGALITA’

di Antonio Rungi

Nell’ambito della settimana dello studente, in svolgimento al Liceo Scientifico statale “G.Galilei” di Mondragone (Ce), oggi si è svolta una particolare conferenza, nell’Auditorium della scuola, sul tema: “Quale contributo la chiesa può dare per favorire la legalità?”. Davanti a circa 300 studenti, soprattutto del triennio, ha parlato don Lorenzo Langella, già parroco di San Nicola in Mondragone ed ora parroco di Cellole (Ce) che ha trattato il tema seguendo la dottrina sociale della Chiesa e specialmente il contributo che la Chiesa italiana e la Chiesa campana hanno apportato nel documenti recenti o passati. Don Lorenzo, responsabile dell’ufficio diocesano della legalità di Sessa Aurunca ha sottolineato in modo particolare “la necessità di ripartire da una coscienza civile e cristiana che il bene sta nell’essere nella giustizia e mai nel favorire l’ingiustizia. Se la malavita organizzata cresce nelle realtà del Sud o in altre realtà come Roma attualmente, è in ragione del fatto che non si ha il coraggio della denunzia”.
Non siamo come Giovanni Battista, dal momento che ci avviciniamo a Natale, capace di dire pane pane, vino vino. Il timore ci blocca e questa fa crescere i poteri illegali sul territorio.
Il sacerdote che è assistente spirituale di “Libera”, fondata da don Luigi Ciotti, ha rimarcato l’urgenza di svegliarsi dal torpore del disimpegno nella lotta alla criminalità comune ed organizzata, partendo dai cristiani che, sull’esempio dei primi e recenti martiri (tra cui don Peppe Diana e don Pino Puglisi), in forza della fede, della speranza e della carità, hanno il diritto-dovere di lavorare, non singolarmente, ma come comunità, per il bene delle proprie città e del territorio.
Avendo paura si muore ogni giorno. Con il coraggio si rinnova la vita ed essa comincia e rifiorire.
Natale è questa luce che si deve accendere per aprire ai giovani speranze di futuro, dove in primo luogo dovrà esserci la possibilità, richiamando ciò che ripetutamente dice il Santo Padre, Papa Francesco, di avere un lavoro sicuro ed onesto e potere costruire le famiglie, portare a compimento un percorso di vita di formazione culturale, umana, sociale e religiosa per aiutare il nostro Paese e soprattutto nel territorio campano a rinascere dai tanti mali. Dalla terra avvelenata da tanti depositi illeciti e dannosi, la Campania deve diventare la terra della speranza e della ripulitura morale. I giovani sono gli assoluti protagonisti in questo cambiamento radicale, se lo vogliono e lo desiderano.
Nel dibattito sono intervenuti vari docenti dell’Istituto, professore Silvio Macera, docente referente per la Legalità nel Liceo Galilei, la professoressa Rosa Crocco, docente referente per gli studenti, e diversi giovani studenti che si sono confrontati con il relatore, aprendo spazi di speranza e di collaborazione concreta tra chiesa locale e territorio nel campo della educazione alla legalità.

MONDRAGONE (CE). EDUCARE ALLA LEGALITA’.ultima modifica: 2014-12-16T19:57:36+01:00da pace2005
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