Il potere di Internet sulla cultura dei giovani di oggi

98852512.jpgInternet è considerato dalle giovani generazioni ma anche dai genitori il mezzo migliore per documentarsi rispetto all’ormai sorpassata enciclopedia. E’ uno dei risultati del sondaggio fatto in occasione del lancio di Sei più bravo di un ragazzino di 5^?, il primo game show di Sky Vivo in cui adulti e bambini si cimentano su domande di cultura elementare. Realizzato da Coesis Research per Sky intervistando un campione di oltre 1000 tra genitori di età compresa tra i 30 e 50 anni e figli tra i 10 e i 14 anni, il sondaggio fa emergere, forse a sorpresa, una forte identità di vedute.

La maggioranza di figli e genitori concorda nel ritenere di aver appreso cose utili ed educative dalla televisione. Per entrambi i campioni il telegiornale è il programma che stimola di più il dialogo (60% per i genitori e 54% per i figli), seguito dal quiz (22% per i genitori e 25% per i figli) che genitori e figli ritengono aiuti a stimolare maggiormente il dialogo rispetto a sport, film, fiction e telefilm. Un tema che crea un maggiore gap tra adulti e figli è quello sul numero di insegnanti: entrambi sono favorevoli ad avere un insegnante per ogni materia, ma mentre la percentuale dei ragazzi raggiunge l’87%, quella dei genitori è del 59% contro il 41% di coloro che optano per l’insegnate unico.

Ma la tradizione emerge preponderante quando si chiede la preferenza tra lavagna classica e quella elettronica: 74% dei genitori e 84% dei figli. Infine, anche se la maggioranza di adulti e figli sanno collocare Wall Street a New York, 1 su 4 ritiene sia a Londra; nello specifico la percentuale degli adulti è del 27% mentre quella dei ragazzini del 26%.

Il potere di Internet sulla cultura dei giovani di oggiultima modifica: 2008-10-06T00:57:21+02:00da pace2005
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Un pensiero su “Il potere di Internet sulla cultura dei giovani di oggi

  1. Complimenti per il blog. Spero in una sua proficua diffusione tra docenti e studenti del litorale domitio, ma anche tra il resto della popolazione. Il comparto dell’istruzione non può più essere una ‘turris eburnea’ inaccessibile ai più ed autoreferenziale, ma deve diventare sempre più una fucina ed un veicolo di idee nuove al servizio del progresso civile-

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